Praga, la capitale della Repubblica Ceca, è una delle destinazioni turistiche più affascinanti d’Europa, famosa per la sua storia, l’architettura unica e l’atmosfera romantica. Tuttavia, durante l’alta stagione, la città si trova a fronteggiare il lato meno affascinante del turismo di massa.
Un esempio evidente di questa affluenza è il Ponte Carlo, uno dei simboli più noti della città, che, soprattutto durante i mesi estivi e le festività natalizie, diventa un vero e proprio “ingorgo” di turisti come testimoniano vari video postati sui social. Con la sua architettura gotica e le statue barocche che lo adornano, è senza dubbio una delle principali attrazioni turistiche di Praga.
Tuttavia la sua popolarità lo trasforma in un luogo dove camminare e godersi la vista sul fiume Moldava diventa una sfida. I turisti, intenti a scattare fotografie o semplicemente ad ammirare la bellezza circostante, finiscono per creare lunghe file di persone in cui si fatica persino a muoversi, rendendo difficile l’esperienza per chi cerca di passeggiare in tranquillità.
Praga è diventata la settima città più visitata in Europa
I numeri parlano chiaro: nel 2024, secondo i dati di Euromonitor, Praga ha accolto ben 6,8 milioni di turisti, diventando la settima città più visitata in Europa. Questo flusso costante di visitatori è evidente non solo al Ponte Carlo, ma anche in altre zone della città, come la Piazza della Città Vecchia, con il suo celebre orologio astronomico, o le stradine del quartiere ebraico, che evocano la memoria di figure storiche come Franz Kafka e il mitico Golem.
Praga è una città che mescola il passato con il presente: la sua architettura medievale e barocca si fonde perfettamente con gli elementi più moderni, creando un’atmosfera cosmopolita che affascina i turisti di tutto il mondo. Ma la sua crescente popolarità porta anche con sé delle sfide che, come in altri luoghi, finiscono per rischiare di distruggere la bellezza di questi posti che diventano pressoché impraticabili durante le vacanze.
A ciò si aggiungono i possibili danni al patrimonio artistico e culturale a causa del continuo calpestio e dall’usura causata dai visitatori che possono compromettere l’integrità dei siti storici. Senza contare il fatto che i residenti, a causa del sovraffollamento, possono sentirsi “espropriati” delle loro città. Problemi sempre più frequenti e che devono essere affrontati con urgenza per lasciare queste città incredibili intatte nel loro fascino senza tempo.
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